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PostHeaderIcon il graffio dei “gatti” ferisce un ottimo vieusseux

05.10.16 – 10:00

Finali Regionali 2016/17 (andata quarti)

Vieusseux – Gatti randagi Barga 0-1 (0-0)

Rete: Fabbri Manuel (GR)

Arbitro: Sig. Jacopini, voto 4,5  ; direzione di gara incerta e priva di personalità. Al 39′ assegna un panalty al Vieusseux , per poi tornare sui propri passi dopo ben tre minuti in cui non riesce a districarsi tra le proteste degli ospiti e dopo una tardiva consultazione con il guardalinee, peraltro molto lontano dall’azione. Nel s.t. non espelle il n. 22, già ammonito e reo di ulteriori falli. Non adeguato al livello della gara.

Vieusseux:

Caputo 5+, Ranieri 6 (72′ De Santis SV), Baroni 6,  Piccini 6,5, Gadducci 6+ (75′ Angioloni SV), Dafichi 6,5, Righi 7, Suriano 6,5 (65′ Mazzola 6), Caniglia 6+, Quattrocchi 6,5, Galletti 6,5 /75′ D’Angelo SV 85′ Matteucci SV); a disp.: Metafonti, Volpi, Gabbrielli, Carisio; all.: Benedetti

Riavvolgendo il nastro e tornando alle ore che hanno preceduto questa sfida, viene svelato cio’ che era nascosto dall’alone di mistero sulle scelte del Mister. Alle già previste assenze di trimboli e Beneduce, che dovevano scontare un turno di squalifica dallo scorso anno ed a quella del loro sostituto naturale benvenuti, il quale non ha recuperato da uno stiramento rimediato in preparazione, si e’ aggiunta quella temutissima (e tenuta nascosta sino all’ultimo) del bomber Liperoti, alle prese da giorni con una fastidiosa tracheite che gli ha impedito di scendere in campo, nonostante fosse stato tenuto in “naftalina” da una settimana; dulcis in fondo, il Mister non ha potuto impiegare alcune alternative valide a causa della (colpevole) mancanza della visita medica .

La scelta e’ quindi caduta su una formazione molto particolare, un 3-4-3 molto atipico, che spesso , nel primo tempo, si trasformava in un 5-4-1 molto “abbottonato”. Lo scopo era chiaro e le consegne sono state rispettate alla lettera dai giocatori: prima di tutto era necessario non scoprirsi e cercare di assestarsi con il passare dei minuti, limitando al massimo i pericoli per Caputo. E così e’ stato, il Vieusseux ha aspettato i Gatti nella propria meta campo, chiudendo tutti gli spazi, senza lasciare respiro agli avversari, spesso costretti ai lanci lunghi, sempre preda dei tre centrali, oltre che degli esterni che ripiegavano spesso; ovviamente ne risultava penalizzata la costruzione del gioco, con Quattrrocchi molto isolato in avanti a lottare contro nugoli di avversari, mentre anche Galletti e Suriano si dedicavano ad un pressing preventivo sugli avversari; i due centrocampisti centrali Caniglia e Gadducci correvano avanti ed indietro senza sosta, spesso e volentieri scavalcati dal pallone tipo partita di tennis. Ma in fondo era l’approccio cercato dal Mister e, nonostante una costante pressione territoriale, gli ospiti creavano solo un’occasione, verso il 30′, dovuto ad un doppio rimpallo di testa sul limite dell’area, che liberava l’attaccante davanti a Caputo, ma il tiro finiva a lato. Dal quel momento, forse per lo scampato pericolo, il Vieusseux si scuoteva e provava a venire fuori con la palla a terra, conquistando, prima un paio di corner e, poi, al 39′, grazie alla caparbietà di piccini di inseguire un pallone in area avversaria, per poi venire a contrasto con il portiere, un rigore, che scatenava le proteste dei gatti e dei loro sostenitori. L’arbitro appariva da subito titubante, mentre il tempo scorreva e Galletti passeggiava nervosamente con il pallone tra le mani in attesa della trasformazione; le proteste si dilungavano per oltre due interminabili minuti, sino a quando il D.G. veniva convinto a consultarsi con il proprio collaboratore di linea (peraltro assai lontano dall’azione….) ed infine tornava sui propri passi e faceva riprendere il gioco con una rimessa dal fondo. Non vogliamo discutere sul fatto che il rigore fosse piu’ o meno netto, ci sarebbe da discutere piu’ o meno sempre su certe decisioni, ma sul modus operandi della terna, apparsa incerta ed inadeguata a gestire una situazione del genere. Spesso ci sentiamo dire dai D.G. che la scelta e’ sua e se ne assume la responsabilità senza necessità di consultarsi con nessuno, oppure la consultazione deve essere immediata e non frutto di un trasporto emotivo di reiterate proteste. Francamente in tanti anni non ci era mai capitata una situazione del genere, anzi, peggio, a volte i collaboratori di linea avevano indotto il D.G. ad assegnare il penalty, ma in tempi decisamente piu’ rapidi. Comunque l’episodio manda negli spogliatoi i giocatori del Vieusseux con un diavolo per capello ed un senso di frustrazione, tanto che il Mister deve scuoterli e far loro capire che lo stesso deve essere rimosso immediatamente e che la partita sul campo stava girando a nostro favore sul piano del gioco e su tale strada si doveva continuare.

In effetti al ritorno in campo, il Vieusseux appare piu’ coraggioso e propenso a prendere l’iniziativa, la partita prende quota e diventa piu’ piacevole anche per il numeroso pubblico sugli spalti.

Il gol e’ nell’aria e, dopo una punizione  dai trenta metri di Galletti, parata a terra dal portiere, il Vieusseux costruisce una clamorosa occasione da gol con Quattrocchi che si invola su assist di Suriano, resiste alla carica dell’avversario (se cadeva probabilmente scattava il rosso, se il D.G. si assumeva tale responsabilità (!!??) e batteva di sinistro, ma il portiere compiva una prodezza e deviava il tiro quasi a botta sicura; sul proseguo dell’azione il  Vieusseux regalava una rimessa laterale agli avversari che partivano di rimessa trovando il lato destro difensivo scoperto, la battuta era respinta da Caputo, ma il tap in di Fabbri mandava in vantaggio i Gatti che esultavano verso i loro sostenitori.

Eravamo al 15′, il Vieusseux non mostrava cedimenti ne’ fisici ne’ psicologici e provava tutte le strade (pur senza una punta di ruolo) a trovare il pareggio, ma la fortuna girava le spalle ai volenterosi ragazzi in nero/verde (delle maglia parleremo in seguito). Galletti, in crescita rispetto allo scorso anno, ci riprovava su punizione dalla distanza e trovava un perfetto  e potente tiro, che subiva una impercettibile deviazione, ed andava a stamparsi sul palo interno alla sinistra del portiere avversario, con la palla che tornava in campo anziché insaccarsi come spesso avviene in queste circostanze; ancora Galletti serviva di tacco a Quattrocchi che arrivava però a concludere allungandosi, ma senza trovare la giusta potenza ed il portiere ancora parava. Quindi toccava ai atti riaffacciarsi, dopo molto tempo, dalle parti di caputo, il quale era bravo nel deviare in corner un tiro dalla sinistra, dopo un precedente angolo battuto corto. Il D.G. concludeva la sua prova negativa non espellendo il n. 22 Fabbri per ripetuti falli (già ammonito), tanto da indurre il  suo Mister a sostituirlo. Nei minuti finali il Vieusseux sfiorava ancora il gol con una punizione di quattrocchi, ancora respinta dal portiere, con la palla sul limite dell’area raccolta da Caniglia che sparava alle stelle ed infine, in pieno recupero, quando lo stesso portiere usciva con le mani su un pallone alto, ma fuori area, espulsione ? Niente da fare in quanto alle sue spalle c’erano due difensori. Benedetti inserisce Matteucci per la battuta, ma il muro (praticamente tutti i giocatori) avversario in barriere respinge la conclusione molto potente.

La gara termina con la vittoria di misura dei Gatti randagi, ma non crediamo di far torto a nessuno nel dire che il risultato penalizza il Vieusseux, che avrebbe meritato sicuramente almeno il pareggio, soprattutto in virtu’ dellle occasioni create e dell’episodio “incriminato”, difficile da vedersi sui nostri campi di gioco.

A fronte di un  primo tempo nel quale gli spiti hanno esercitato una maggiore pressione, senza trovare sbocchi in zona gol, come spesso accade nel calcio, il Vieusseux ha preso gol proprio quando stava giocando meglio e pareva creare i giusti presupposti per andare in vantaggio.

La squadra ha risposto in modo egregio alle indicazioni tattiche del Mister, non si e’ mai disunita ed ha lottato sino al termine, mostrando anche una buona tenuta atletica.

La qualificazione rimane comunque aperta, al ritorno, previsto per il sabato pomeriggio 12 novembre, sul bel campo di Castelvecchio Pascoli, ci sarà da aspettarsi una gara vibrante ed emozionante da giocare con la testa oltre che con le gambe. probabilmente sarà un Vieusseux diverso, come diverso sarà il campo sia per  dimensioni che per il fondo. Sarà comunque una bella giornata di sport da vivere intensamente con il fermo proposito di proseguire in questa avventura nein regionali.

Due annotazioni di colore:

la gara di ieri sera ha visto l’esordio delle nuove maglie, a nostro parere tra le piu’ belle mai indossate dal Vieusseux, nere con rifiniture verde acceso e sul petto il logo storico del Vieusseux con leone e giglio. Allo sponsor tecnico “La Metalli Firenze” ed ad Antonio Galletti in particolare, va il sentito ringraziamento della nostra Società.

Infine il pubblico, mai così numeroso e rumoroso a seguire il Vieusseux, tanto che l’incitamento si e’ fatto sentire ed ha sicuramente spinto i ragazzi a dare tutto in campo. Ieri sera erano 5 i classe ’92 oltre a Gadducci, classe ’95, in campo dall’inizio e, per una partita di tale importanza, questo e’ un aspetto veramente positivo.

Per le prossime partite si spera che anche qualche ex del Vieusseux si presenti sugli spalti, la loro presenza sarebbe gradita, cambiano le maglie, passano gli anni, ma quel famoso “filo invisibile” che collega passato, presente e futuro non si deve mai spezzare, neppure quando si appendono le scarpe al chiodo.

A.D. Vieusseux Calcio

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