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PostHeaderIcon un ottimo vieusseux perde immeritatamente a querceto 1-2

22.11.22 – 19:30

Querceto – Vieusseux 2-1 (0-0)

Rete: Carisio

Arbitro: Sig. Viviano voto 6,5 dirige bene una gara  difficile e dai toni agonistici elevati dentro e fuori dal campo.

Vieusseux

Versari 5, Benedetti 6,5, Piccini 6,5 (Sottoscritti 6), Aresta 6,5, Dafichi 6,5, Pagano 6,5, Calamai 6,5 (Carisio 7), Vitale 6 (Doria6), Ruo 6,5 (Liperoti 6) , Romani 6,5, Lazzeroni 6,5; a disp.: Matteucci, Zucco, Portomeo; all.: Benedetti

La gara con il Querceto presentava numerosi motivi di interesse per essere considerata speciale. Il finale dell’anno scorso, quando alla penultima il Vieusseux ha praticamente scucito lo scudetto ai sestesi in casa propria, seguito dalla “rocambolesca sconfitta” dello stesso Querceto all’ultima giornata sul campo dei Biscioni che ha spezzato il sogno del Vieusseux di laurearsi campione, oltre ad una strisciante rivalità che dura da anni, rendono questa partita sempre molto accesa a dispetto delle posizioni di classifica.

Il Vieusseux si presenta con molte defezioni contro la capolista e sceglie una tattica attendista, rivolta non al catenaccio, ma a togliere gli spazi ai forti avversari, con un 4 4 2 senza punte di ruolo (la coppia avanzata e’ formata da Romani e Ruo). L’inizio di gara fa pensare ad un Querceto devastante, gioca in velocità e crea subito un occasione da gol con volata sulla sinistra del n. 7 che rimette al centro dal fondo e per poco non arriva la deviazione vincente dell’ esterno opposto. Ancora un po’ di sofferenza sulla fascia sinistra per i continui raddoppi, sino a quando il Vieusseux inverte gli esterni di centrocampo, sistemando Lazzeroni davanti a Benedetti e Calamai a Piccini e ponendo Ruo a schermare Tellini. La gara cambia immediatamente, il Querceto non riesce a trovare spazi, non costruisce piu’ un’ azione degna di nota e si innervosisce, come gli capita spesso quando non trova la via del gol che gli spiana la strada. Il gioco si svolge in una serie di duelli a tutto campo, spesso vinti dagli ospiti che appaiono estremamente concentrati ed addirittura creano i presupposti per andare in vantaggio con Romani prima e con Lazzeroni poi, mentre Versari si limita all’ordinaria amministrazione. Da segnalare un fallaccio su Ruo degno del rosso, ma il D.G. si limita ad ammonire il giocatore del Querceto, mentre si acuisce il tono agonistico in campo.

Si va al riposo con il Vieusseux molto convinto e soddisfatto per l’andamento della gara, Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo, scontri a tutto campo, pressing e tanto agonismo, l’impressione e’ che ci posa scappare il colpaccio. Ma verso la meta’ del s.t. il Querceto conquista un angolo sul quale Versari chiama la palla, ma rimane in porta, mentre il n. 2 di casa stacca bene sul primo paolo ed insacca andando poi ad esultare verso la tribuna gremita dai “fans” di casa, dei quali accenneremo al termine del commento. Il Vieusseux non si scompone, entrano subito Liperoti, Sottoscritti e Carisio che vanno ad aggiungersi a Doria che aveva rilevato in precedenza il claudicante Ruo. L’inerzia passa al Vieusseux che sposta ora avanti il baricentro, mentre il Querceto prova senza successo a ripartire  di rimessa negli spazi ora piu’ larghi, ma la difesa del Vieusseux appare impenetrabile ed impedisce ogni conclusione agli avversari. A 10 dal termine Carisio, si proprio lui, prende palla sulla sinistra, si accentra verso il limite dell’area ed esplode un destro che si insacca imparabilmente, gol capolavoro e pari meritato. La gara rimane in equilibrio sino a 3 dal termine quando il Querceto guadagna una punizione da posizione centrale, ma no troppo vicino alla porta di  Versari. Va alla battuta Tellini che sceglie la conclusione sul palo del portiere, il tiro e’ forte e preciso, e Versari, forse  non ben posizionato non ci arriva ed il Querceto ritrova il vantaggio (obiettivamente immeritato). Il Vieusseux prova il forcing ma non arriva mai ad impensierire il portiere avversario e la gara si spegne su una bella punizione di Sottoscritti che sorvola di poco il sette della porta avversaria. Finale caldo in campo e fuori, le ruggini tra giocatori, tecnici e pubblico vengono fuori, Carisio di fa espellere per proteste a fine gara, mentre le discussioni continuano fino agli spogliatoi.

Personalmente posso dire che non mi sono piaciute  le parole di alcuni giocatori del Querceto che giustamente ha festeggiato una vittoria molto sofferta, ma, se si vuole essere campioni in campo e fuori, si dovrebbe concedere l’onore delle armi agli avversari sconfitti dopo una dura battaglia, senza atteggiarsi a unici  custodi del bel gioco , soprattutto quando non si riesce a metterlo in mostra. Il Vieusseux ha impostato una gara con il massimo rispetto degli avversari, cercando di limitarne le potenzialità e ci e’ riuscito, rinunciando all sue abituali caratteristiche di gioco, facendo di necessita’ virtu’.  E, quando si porta  rispetto agli avversari , ci si aspetta  di doverlo ricevere. Comunque alla fine chi vince ha sempre ragione e la chiudo qui, ognuno tragga le conclusioni  e si comporti come meglio crede.

Sul pubblico non mi dilungo un minuto di piu’, il vero tifo e’ un altra cosa, per capirlo basta fare una capatina a Rifredi ad osservare i Rude Boyz..stop.

Serata che lascia l’amaro in bocca per come e’ finita, ma che servira’ per compattare ancora di piu’ il gruppo, parola d’ordine, d’ora in poi,  non guardare la classifica e giocare una partita alla volta, i conti si faranno alla fine. Avanti Vieusseux


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