TUTTI I MODULI DEL MISTER 3A PUNTATA: 1989/1992 IL 4 3 3 E IL 4 3 1 2
05.01.22 – 15:30
1989 – 1992 il ” 4 – 3 – 3″ e il ” 4 – 3 – 1 – 2″
Dopo i primi anni di apprendistato e l’ ampliamento della rosa con giocatori predisposti a ricoprire piu’ ruoli ha preso forma quella che sarà una prerogativa del Vieusseux, ovvero la capacità di cambiare modulo non solo da una partita all’altra, ma anche nel corso della stessa gara . Una convozione del mister e’ stata sempre quella di impostare la squadra a seconda degòo elementi a disposizione senza fossilizzarsi su moduli rigidi od integralisti.
Il Vieusseux della fine degli anni ’80, sulla scia del “sacchismo” ha anche sperimentato, per un certo periodo, anche la cosi detta tattica del fuorigioco, con la linea difensiva disposta in linea, altissima. Per quel tempo, a livello amatoriale, era una cosa molto rara ed ottenne anche buoni risultati sorprendendo gli avversari di turno, ma richiedeva anche un’applicazione eccessiva nel pressing e nei movimenti dei reparti e fu deciso di tornare a tattiche piu’ tradizionali.
La presenza di vari elementi dotati di buona tecnica come Filippini e Brasanti come trequartisti, di molti esterni come Crescioli, Garamanti, Anzidei, di punte come Biaanchini, Gabbrielli e Loparrino, rendeva il “vecchio 4-4-2″ piuttosto stretto rispetto alla rosa a disposizione, quindi, a seconda della disponibilità dei giocatori si viro’ verso il ” rimbo” a centrocampo o verso un piu’ spregiudicato 4-3-3
Questi gli elementi maggiormente utilizzati:
Maurizio Pellegrini o Stefano Teodorosi portieri
Andrea Lazzeri terzino destro marcatore
Roberto Pratesi o Sandro Anzidei terzino sinistro fluidificante
Fabio Stellini o Roberto Tortelli o Riccardo Bellini mediano
Stefano Rausse o Lotti Massimo stopper marcatore
Sandro Marsicola libero
Riccardo Garamanti tornante di destra
Andrea Fiesoli o Gianni Rialti mezzala
Marzio Bianchini o Riccardo Filippini centravanti
Stefano Barsanti o Riccardo Filippini trequartista
Stafano Gabbrielli seconda pnnta
Filippini e Barsanti non devono essere intesi come alternative, in quanto, se disponibili, erano titolari indiscussi qualunque fosse il modulo adottato, in quanto capaci sempre di creare la superiorita’ numerica saltando l’avversario ed essere anche molto incisivi in zona gol. Dietro solita disposizione a 4 con 2 marcatori, un libero classico e uno stopper, a centrocampo, nel 4-3-3 un regista con due mediani, davanti un centravanti e due punte esterne, nel 4.3-1-2 un mediano, due mezzali , un trequartista e davanti due punte
Della rosa facevano anche parte Roberto Loparrino, Mauro Alocci, Luca Soletti, Sergio Vani, Raffaello Crescioli, Enrico Manuelli, Andrea Parigi.
Ci si avvicina cosi’ al primo grande traguardo della storia del Vieusseux che sara’ raccontato nella prossima puntata dopo l’arrivo di altri elementi quali Jonathan Gallori, Simone Guerri, Roberto Venturini, Franco Contini.
Fine 2 puntata
La maglia biancorossa, la piu’ usata.